Esonero contributivo per i giovani agricoltori under 40: c’è il rinnovo per tutto l’anno. Il testo all’interno della Finanziaria 2023

L’art.1, co. 234 della legge n. 197/2022 (Finanziaria 2023) ha confermato, infatti, anche per il 2023 l’esonero contributivo totale per i giovani lavoratori agricoli autonomi.

La norma proroga così, il termine che era stato fissato dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 della Legge di Bilancio del 2020, rinnovando la misura a favore dei giovani lavoratori agricoli under 40 che intendono avviare una nuova attività imprenditoriale di tipo agricolo nel 2023.

L’obiettivo di questa norma è quello di promuovere forme di imprenditoria nel settore agricolo.

La previdenza agricola obbligatoria

La previdenza agricola è obbligatoria per legge. Si tratta della forma di previdenza pensata per coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali.

Il soggetto che avvia un’attività agricola (sia essa prevalente e/o unica attività lavorativa), ha l’obbligo di iscriversi e versare all’INPS i contributi previdenziali nella apposita gestione dei “lavoratori autonomi agricoli”.

Il rinnovo dell’esonero per gli imprenditori agricoli under 40

La legge di bilancio per il 2023 ha previsto che gli under 40 (coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali) che si iscrivono tra il 1° gennaio 2023 ed il 31 dicembre 2023 per la prima volta alla previdenza agricola sono esonerati dal versamento dei contributi previdenziali per due anni.

Questa misura era stata introdotta dall’articolo 1, co. 344 e 345 della legge n. 232/2016 con riferimento ai coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, di età inferiore a 40 anni, che avessero effettuato una nuova iscrizione nella previdenza agricola nel 2017 o nel 2016 ed è stata prorogata nel  2018 per poi essere riproposta nel 2020, nel 2021 e nel 2022 con le ultime tre leggi di bilancio (legge n. 160/2019, legge n. 178/2020, legge n. 234/2021).

L’agevolazione ha come obiettivo quello di incentivare nuove forme di imprenditoria nel settore agricolo, prevedendo un periodo di esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, per la vecchiaia ed i superstiti.

Con la nuova finanziaria si riconosce che sono beneficiari di questo esonero contributivo i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali under 40 (alla data di avvio della nuova attività imprenditoriale) che avviano per la prima volta una nuova attività imprenditoriale agricola nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023.

Per contro non possono beneficiare dell’esonero le iscrizioni alla previdenza agricola relative a coltivatori diretti e a imprenditori agricoli professionali che negli anni precedenti siano risultati già iscritti nella previdenza agricola o che abbiano un’età superiore a 40 anni.

La caratteristica principale di questo esonero è il fatto che viene riconosciuto un importo pari al 100% della contribuzione IVS solo per i primi due anni di iscrizione alla gestione previdenziale dei coltivatori diretti.

I contributi esclusi dall’agevolazione

Sono esclusi dall’agevolazione alcuni contributi. Innanzitutto il contributo di maternità, dovuto ai sensi degli articoli 66 e seguenti del D. Lgs. 26 marzo 2001n. 151, per ciascuna unità attiva iscritta nella Gestione speciale dei coltivatori diretti CD e per gli imprenditori agricoli professionali IAP. In secondo luogo il contributo INAIL, dovuto dai soli coltivatori diretti CD.

Una delle caratteristiche principali dell’agevolazione è il fatto che non comporta la riduzione dell’aliquota di computo della prestazione pensionistica questo significa che non si ha nessun danneggiamento della misura della pensione.

 

FONT: www.omnitrattore.it

Autore: Cristian Furini