A quasi due settimane dell’annuncio il ministero dei Trasporti ha finalmente emanato il protocollo con le linee guida “per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica”. Il testo definitivo è stato stilato dalla titolare del dicastero, Paola de Micheli, in accordo con tutte le principali organizzazioni di categoria e le rappresentanze sindacali (Confindustria, Confetra, Confcoooperative, Conftrasporto, Confartigianato, Assoporti, Assaeroporti, Cna-Fita, Aicai, Anita, Asstra, Avav, Agens, Confitarma, Assoarmatori, Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti). Questo è anche il motivo per cui i tempi si sono allungati rispetto a un provvedimento deciso unilateralmente in sede ministeriale.

Cinque capitoli. Il documento, che costituisce un addendum del Protocollo condiviso tra Governo e Parti sociali del 14 marzo 2020, è formato da una parte introduttiva con regole generali valide per tutti ed è seguito da cinque capitoli, ciascuno dei quali contiene adempimenti operativi per ogni specifico comparto: aereo, autotrasporto merci, trasporto pubblico locale stradale e ferrovie concesse, ferroviario e marittimo portuale.

Regole generali. In particolare, bisogna mantenere la distanza interpersonale di un metro, utilizzare dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, tute, etc.) nel caso non sia possibile mantenere la distanza di un metro, informare sul corretto uso e gestione dei dispositivi di protezione individuale, dove previsti, e su tutte le prescrizioni adottate, sanificare e igienizzare in maniera frequente e appropriatai locali di lavoro, ma anche i mezzi di trasporto e di lavoro, installare dispenser di gel idroalcolico.

Per il trasporto merci. Per quanto riguarda il trasporto merci il protocollo prevede quanto segue:

Se possibile, gli autisti devono rimanere a bordo dei propri mezzi, se sprovvisti di guanti e mascherine.
In ogni caso, il veicolo può accedere al luogo di carico/scarico anche se l’autista è sprovvisto di DPI, purchè non scenda dal veicolo o mantenga la distanza di un metro dagli altri operatori.
Nei luoghi di carico/scarico dovrà essere assicurato che le necessarie operazioni propedeutiche e conclusive del carico/scarico delle merci e la presa/consegna dei documenti, avvengano con modalità che non prevedano contatti diretti tra operatori ed autisti o nel rispetto della rigorosa distanza di un metro.
Non è consentito l’accesso agli uffici delle aziende diverse dalla propria per nessun motivo, salvo l’utilizzo dei servizi igienici dedicati e di cui i responsabili dei luoghi di carico/scarico delle merci dovranno garantire la presenza ed una adeguata pulizia giornaliera, oltre alla presenza di idoneo gel igienizzante lavamani.
Le stesse regole si applicano per gli autisti in servizio per il cargo aereo.
Le consegne di pacchi, documenti e altre tipologie di merci espresse possono avvenire, previa nota informativa alla clientela da effettuarsi, anche via web, senza contatto con i riceventi.
Nel caso di consegne a domicilio, anche effettuate da Riders, le merci possono essere consegnate senza contatto con il destinatario e senza la firma di avvenuta consegna. Ove ciò non sia possibile, sarà necessario l’utilizzo di mascherine e guanti.
Qualora sia necessario lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative – in analogia a quanto previsto per gli ambienti chiusi -, laddove la suddetta circostanza si verifichi nel corso di attività lavorative che si svolgono in ambienti all’aperto, è comunque necessario l’uso delle mascherine.
Assicurare, laddove possibile e compatibile con l’organizzazione aziendale, un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla predisposizione e alla ricezione delle spedizioni e al carico/scarico delle merci e con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili individuando priorità nella lavorazione delle merci.

Fonte: Tuttotrasporti.it